è la nostra vita
DAL 1995 CON TANTA PASSIONE
I Vini dei fratelli Pelz sono Vini che riescano a esprimere liberamente l’unicità della realtà viticola della Valle di Cembra, territorio intagliato nella roccia dai loro avi per la coltivazione della vite. Grazie a questa particolarità è possibile coltivare varietà con diverse esigenze pedoclimatiche e ottenere i migliori risultati. Il territorio è tipicamente montano, con vigneti collocati ad altitudini che vanno dai 400 mt fino a 850 mt s.l.m. La cura e la disposizione favorevole della sponda dx dell’Avisio fanno della Valle di Cembra territorio di elezione per vitigni a bacca bianca e alcune zone vocate, sono indicate per varietà come Lagrein, Pinot nero e l’antica Schiava.
VINI BIANCHI
3.Tre
TRENTO D.O.C.
Metodo Classico
Caratteristiche: viene prodotto con uve Chardonnay e Pinot nero. Presenta un colore giallo paglierino con un perlage fine e persistente. Il profumo ricorda frutta gialla candita, con note balsamiche; in bocca è sapido e lungo.
KERNER
IGT. VIGNETI DELLE DOLOMITI
Esame visivo e organolettico: di colore giallo paglierino scarico con riflessi verdognoli; il profumo tipico unisce note floreali e speziate a note vegetali e minerali. Ha sapore fresco e deciso, piacevolmente acido e leggero di struttura che riporta fedelmente le caratteristiche degli ambienti nordici.
MÜLLER THURGAU
TRENTINO D.O.C.
Superiore Valle di Cembra
Esame visivo e organolettico: Vino giallo paglierino scarico, brillante. Sentori decisi e varietali all’ olfatto, con note vegetali e minerali che ricordano anche il limone. Al gusto si ritrovano le sensazioni olfattive. Di fresca acidità, media struttura ed intenso retrogusto.
GEWÜRZTRAMINER
TRENTINO D.O.C.
Esame visivo e organolettico: colore giallo paglierino carico; ottima complessità aromatica con sentori fruttati, floreali e speziati; gusto ricco, ampio e di buona struttura.
RIESLING
TRENTINO D.O.C.
Esame visivo e organolettico: di colore giallo paglierino scarico con riflessi verdognoli. Profumo molto personale che unisce note floreali e speziate a note vegetali e minerali ancora in evoluzione. Fresco e deciso al palato, piacevolmente acido e leggero di struttura, riporta fedelmente le caratteristiche
degli ambienti nordici. Interessante risulta seguirne lʼevoluzione.
10 VENDEMMIE
Caratteristiche: blended ottenuto da dieci anni di raccolti uniti in un unico vino che rendono eccezionali ed uniche queste bottiglie. Lʼuva è raccolta dopo la caduta delle foglie, la fermentazione e lʼaffinamento delle diverse annate avviene in piccole botti di rovere che lo arricchiscono di sfumature organolettiche particolari e ne rendono possibile la longevità. Ottimo vino da meditazione e di accompagnamento a pasticceria
secca e biscotti al cioccolato fondente.
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VINI ROSSI
SCHIAVA
IGT. VIGNETI DELLE DOLOMITI
Esame visivo e organolettico: Vino di colore rosso rubino intenso con riflessi violacei e profumi tipicamente nordici. Al palato si rivela di struttura semplice, facile ed immediato, con un piacevole e persistente retrogusto di mora e vinaccia
LAGREIN
TRENTINO D.O.C.
Esame visivo e organolettico: colore rosso rubino profondo; i profumi intensi e godibili spaziano dalle note di frutta fresca di ciliegia, amarena e lampone a quella di rosa, geranio e prugne acerbe. Al palato è fresco, fragrante con una leggera nota acida che richiama le sensazioni fruttate
riscontrate all’ olfatto.
PINOT NERO
TRENTINO D.O.C.
Esame visivo e organolettico: vino di colore rosso bordeaux brillante con leggere sfumature aranciate, al profumo sentori di spezie, pepe nero, frutti di sottobosco e marmellata, note vanigliate e tostate del legno. Al palato eleganza e decisione. Di media struttura con tannini piacevoli e ben evoluti.
Ufficio Turistico Altopiano di Piné e Valle di Cembra
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APPROFONDIMENTI
La Valle di Cembra – racchiusa tra la sponda mite del Lago di Garda, il fondo valle e l’area
dolomitica di Fiemme – è particolarmente vocata alla produzione di vini di qualità. Costituita da sette
piccoli centri abitati arroccati sulle pendici della valle, rappresenta uno degli esempi più calzanti di
produzione eroica perchè praticata su territori impervi con una pendenza superiore del 30%. Qui i
filari insistono su terrazzamenti dai 200 ai 1000 m sul livello del mare e tutto il lavoro è praticato
senza l’ausilio di mezzi meccanic
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La situla di Cembra
Non si può non parlare per una disamina della “archeologia del vino” nel Trentino della antichità della ben nota “Situla di Cembra”, trovata nel 1828 da Simone Nicolodi sul Doss Caslir di Cembra che ora si trova al museo del Buonconsiglio di Trento. La situla è interamente in bronzo ha la forma di un secchio che si stringe verso il basso e s’allarga verso l’alto e per gli studiosi doveva servire come recipiente che conteneva il vino da offrire agli Dei, nelle cerimonie religiose.
Da studi storici e archeologi si può affermare che la forma di questa situla è quella della scuola dei Reti e degli Euganei che loro stessi avevano appreso dagli Etruschi. La situla costituisce dunque il simbolo di un territorio che da millenni si dedica alla viticoltura, assieme ai reperti della civiltà dei Reti identificati come creatori della cultura retica Fritzens–Sanzeno sviluppatasi nella seconda età del Ferro, che accoglie presso le popolazioni alpine di questa stirpe una “cultura del vino” assimilata con tutta probabilità dalle relazioni intercorse con l’Etruria padana.
Cit. DA IL MULINO
Fra i progetti futuri quello di aumentare la vendita del vino in bottiglia, che oggi si aggira sulle 25 mila bottiglie e va in tutto il nord Italia. Questo sarà possibile man mano che le viti raggiungono i 7-8 anni di età e che pertanto danno un’uva più fine.
Ma si punta anche ad aumentare la produzione del Trentodoc che oggi si ferma a 2.500 bottiglie: «Quest’anno raggiungeremo le 3.500 ma puntiamo a seimila mentre dodicimila le produciamo per conto terzi e vengono vendute solo dopo quattro anni d’invecchiamento. Quest’anno dovremo mettere in bottiglia il 60% del nostro prodotto che si ferma ai 700 quintali di uva di media sui 9 ettari, mentre il resto in parte va in damigiane, in parte va alla Ferrari e una piccola parte viene venduto sfuso».
PELZ CANTINA